La storia dello studio inizia con Vincenzo Martini, nato nel 1812, che dopo aver frequentato il Liceo Classico a Mondovì si iscrive all’Università di Torino, nella facoltà di Chirurgia. I Martini provengono da Bardineto, piccolo centro dell’Alta Val Bormida, vicino a Millesimo, in provincia di Savona.
Nel giugno del 1837 Vincenzo, passeggiando a cavallo nei dintorni di Mondovì (CN), nel cui ospedale stava facendo il suo tirocinio, prende parte al salvataggio di donne e bambini intrappolati in una cascina (Cascina Massocco) dove era scoppiato un incendio. Salvò personalmente una giovane vedova, Teresa Buttini, con i suoi quattro figli; la donna divenne poi sua moglie nel luglio del 1838.
Lo studente Vincenzo Martini si laurea in Chirurgia a Torino nel 1834 e consegue poi la laurea in Medicina a Genova nel luglio del 1839; torna quindi a Mondovì dove inizia a professare l’odontoiatria.
Pensando però che una specializzazione avrebbe potuto permettere un salto di qualità delle sue prestazioni, dato che nelle università italiane mancava ai tempi fra le materie d'insegnamento tale disciplina, prende contatto con gli insegnanti di stomatologia dell’Università di Marsiglia.
Si procura libri, si abbona a riviste, acquista i ferri del mestiere e, tenendosi in contatto con gli allora luminari di oltre frontiera, esercitando con dovizia la professione, la sua fama si diffonde oltre Mondovì giungendo fino a Torino.
Nel 1841 dalla moglie Teresa Buttini nasce il suo primo figlio, Casimiro e nel 1845 il secondo, Vittorio.
Mondovì diventa per lui un ambiente troppo ristretto oltre al fatto che non gli mancano sollecitazioni da parte dei suoi pazienti di Torino ad un suo trasferimento.
Decide pertanto di lasciare Mondovì nel 1848 stabilendosi con la famiglia a Torino, in via Barbaroux, 2 a pochi passi da Piazza Castello sia come abitazione sia come studio.
Ai tempi a Torino esisteva un solo studio di medico chirurgo odontalgico (così venivano definiti in quel tempo i dentisti).
Viene nominato medico-chirurgo odontalgico degli Ufficiali e loro famiglie della Real Accademia Militare e nel 1864 anche della Real Casa.
Nel 1851 nasce il terzo figlio Luigi.
Nel 1865 non segue i Reali, trasferitisi prima a Firenze e poi a Roma ma continua a prestar servizio alla Real Accademia Militare e ai membri di Casa Savoia rimasti a Torino.
(continua…)